preskoči na sadržaj

Gimnazija Dr. Ivana Kranjčeva Đurđevac

Login
Pravilnik o vrednovanju

ZAMISLI

Zamisli 2022:

Školske vijesti
Povratak na prethodnu stranicu Ispiši članak Pošalji prijatelju
UN GIORNO A BOLOGNA
Autor: Jasna Horvat Vlahović, 3. 6. 2014.

I nostri studenti a Bologna

Dana 5. travnja, učenici naše gimnazije, njih šesdesetak, uputili su se za središte talijanske pokrajine Emilie – Romagne, Bolognu. 


Provodeći svoj dan u jednom od najstarijih i najljepših gradova Europe, bivšem etruščanskom naselju koje se tijekom povijesti proširilo na, za ono doba, nezamislive razmjere i žarištu renesanse čiji je antikom nadahnuti urbanistički kostur sve do danas savršeno očuvan u svojem izvornom obliku, vješto su koristili svoje poznavanje talijanskog jezika te nastojali se približiti lokalnoj kulturi i načinu života. Što su sve naši gimnazijalci doživjeli pod nadsvođenim ulicima talijanske città metropolitana, saznajte u daljnjem nastavku teksta.

***

UN GIORNO A BOLOGNA

( „LA DOTTA“, „LA GRASSA“, LA  ROSSA“ )

 

„LA DOTTA“

Che cosa vedono i miei occhi? Un arcobaleno catturato in catene di vetro. Che cosa sentono le mie orecchie ? Una preghiera silenziosa da qualche parte nel buio. Che cosa sente il mio naso ? Il sapore dolce di incenso. Che cosa sente la mia lingua ? Il profumo di fiori d'altare. Che cosa sente la mia pelle ? Il calore mite di migliaia di candele. E la mia anima, che cosa sente la mia anima? Sente la presenza di un santo. Anche se le sue ossa giacciono immobili in un sarcofago di marmo, i suoi pensieri volano sotto la cupola come uccelli attraverso il vento e le nuvole. O, cara saggezza di un tempo passato, alzati dalla tua prigione buia e illumina la mia mente !

„LA GRASSA“

Che vivaci colori, che bei suoni, che dolci sapori al mercato. Tutto è in movimento, le immagini davanti ai miei occhi, il mormorio intorno alle mie orecchie, i sentimenti nel mio cuore. Sulle bancarelle di varie dimensioni e colori, i tesori sono esposti; spezie polverose, prosciutti succulenti, pomodori rossi, mele verdi, neri chicchi di caffè, funghi bianchi, argentei pesci, pasta d'oro, ... Un vecchio suona la fisarmonica e canta canzoni d'amore e di tempi migliori, i mercanti e  i clienti trattano sul prezzo, i bambini giocano in strade strette ... Qualunque cosa il cuore desidera, si trova al mercato.

„LA ROSSA“

Come belli sono gli archi di pietra al crepuscolo, così innocenti, così sognanti. Fioriscono come le rose nei piccoli giardini nascosti ai sguardi curiosi. Quei meravigliosi fiori e cuscini di marmo si abbracciano come se fossero amanti. Quando sono uniti, non c'è la forza che li può dividere. Né le fiamme dal basso, né i venti sopra di loro possono danneggiarli. Sono liberi dalle cose terrene, come le stelle nel cielo notturno. Al crepuscolo, quando i sogni diventano vero, la città si trasforma in un acquerello scarlatto.

 

Tomislav Luka Periša, 4.a





[ Povratak na prethodnu stranicu Povratak | Ispiši članak Ispiši članak | Pošalji prijatelju Pošalji prijatelju ]
preskoči na navigaciju